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INSETTI e FARINA DI GRILLO: saranno davvero il "cibo del futuro"?

Gli insetti e farina di grillo troveranno davvero mercato in Italia? Attualmente alle altre “proteine del futuro” tipo la "carne non carne" le cose non stanno andando proprio benissimo...

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Si sta parlando molto ultimamente di insetti o farine di insetti come “cibo del futuro”. Ma da dove nasce questa idea?

Una delle prime pubblicazioni è questo documento delle Nazioni Unite del 2013 titolato “Insetti Edibili, prospettive future”. Altri grandi promotori sono l’Unione Europea, che ha approvato il consumo umano e il World Economic Forum che ha pubblicato un rapporto chiamato “Il futuro della carne. Un cronoprogramma per realizzare LA PROTEINA del 21esimo secolo”.

Al momento l’unica azienda autorizzata dall’Unione Europea a immettere sul mercato la polvere di grillo per consumo umano è la vietnamita Cricket One che nei suoi stabilimenti in Vietnam alleva i grilli e produce le polveri che poi vengono importate in Europa.

Mentre alle altre “proteine del futuro” come la “carne senza carne” le cose non stanno andando proprio benissimo. Bloomberg ha recentemente pubblicato un articolo: “La finta carne avrebbe dovuto salvare il mondo, ma è diventata solo un altra moda passeggera” “Beyond Meat and Impossible Foods volevano sbaragliare l’industria della carne. Ma si stanno rivelando un flop”. Infatti nonostante gli ingenti finanziamenti, tra cui quelli del prezzemolino Bill Gates, Beyond Meat ha perso -90% in borsa rispetto ai massimi del 2021.

Infine c’è una strana coincidenza se in paesi come l’Olanda nelle scuole educano i bambini a mangiare gli insetti mentre nel frattempo il governo Olandese minaccia di espropriare i terreni ai contadini e allevatori locali per via delle quote green imposte dall’Unione Europea.

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