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Che fine hanno fatto gli SMS tra Ursula von der Leyen e il CEO di Pfizer?

E perché il New York Times fa causa alla Commissione Europea? Tutta la storia dei messaggi di Ursula con Albert Bourla.

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Il «New York Times» fa causa alla Commissione europea per i messaggi di Ursula con il CEO di Pfizer Albert Bourla. Partiamo dall’inizio: due anni fa l’Unione Europea iniziava la “corsa ai vaccini” e nei primi mesi del 2021 Ursula von der Leyen ha negoziato personalmente un accordo per 1,8 miliardi di dosi.

Fu proprio il New York Times a riportare per primo che “per un mese la signora von der Leyen si è scambiata messaggi e chiamate con Albert Bourla” e che “questa diplomazia personale ha avuto un ruolo importante nell’accordo”. Notizia poi ripresa anche dai giornali mainstream italiani che titolavanoTelefonate ed sms quotidiani, così Von der Leyen ha chiuso l’accordo Ue con Pfizer”.

Alexander Fanta, giornalista tedesco di Netzpolitik, aveva richiesto l’accesso a questi messaggi, ma la Commissione Europea gli aveva risposto a Luglio 2021 dicendo che gli SMS e i messaggi istantanei sono comunicazioni di “natura effimera” e quindi non vengono conservati. Alexander Fanta fece allora ricorso ad un organo di vigilanza: l’Ombudsman, ovvero il mediatore europeo, che gli diede ragione e classificò il caso come cattiva amministrazione. Ma la Commissione Europea negò la “cattiva amministrazione” perché, a loro dire, i messaggi “non sono stati trovati“.

Nel frattempo il suo interlocutore Albert Bourla, CEO di Pfizer, che fine ha fatto? Chiamato più volte a testimoniare al Parlamento Ue che sta indagando sulla trasparenza dei contratti: non si è mai presentato.

Ma veniamo al New York Times che ha fatto causa alla Commissione Europea, il caso è stato presentato il 25 Gennaio 2023 alla corte di Giustizia Europea, ed è comparso sul registro pubblico il 13 febbraio. Al momento nessuna ulteriore informazione è pubblicamente disponibile.

Leggendo alcuni commenti della notizia su Twitter ho notato che non sono l’unico ad aver trovato strano che sia stato proprio il New York Times, un quotidiano statunitense, ad aver presentato questa causa. Si tratta di opposizione controllata per portare il processo su un binario morto? Oppure un modo degli americani di tenere sotto scacco Ursula e tutta la commissione?

Chissà, sicuramente è curioso che il caso è comparso sul registro pubblico della Corte di giustizia il 13 Febbraio e il 15 Febbraio una nota di Bruxelles informa della volontà di approvare nuove sanzioni contro la Russia, con il Parlamento europeo che rincara dicendo di tenere in considerazione anche la fornitura all’Ucraina di aerei da combattimento.

Un caso? Lo scenario è già abbastanza ricco così, ma ho la sensazione che da qui al prossimo anno, quando si svolgeranno le elezioni europee, ne vedremo delle belle...

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