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Cosa è Bellingcat?

Bellingcat, fondato dal blogger britannico Eliot Higgins, è diventato una delle fonti più autorevoli dei media mainstream. Ma cosa è Bellingcat?

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Bellingcat è un sito di giornalismo investigativo fondato nel 2014 dal blogger britannico Eliot Higgins, e in questi anni Bellingcat è diventato molto popolare nella stampa internazionale:

Definito “campione del giornalismo investigativo” da TheGuardian, Eliot Higgins nel suo libro si auto-definisce “l’agenzia di intelligence per il popolo”, e anche in Italia “La Repubblica” definisce Bellingcat “la fabbrica di scoop che fa paura ai potenti”.

Insomma Bellingcat è diventato una delle fonti più autorevoli dei media occidentali, anche italiani, tanto da affiancare Repubblica nello svolgimento di inchieste.

Chi finanzia Bellingcat?

Fra i principali finanziatori di Bellingcat spicca la Open Society Foundation di George Soros e questo, Eliot Higgins l’ha candidamente ammesso in un’intervista su TheGuardian:

Sebbene inizialmente era finanziato attraverso il crowdfunding, Higgins adesso descrive Bellingcat come un business, «riceviamo molti soldi da donatori come la Open Society Foundation e il 50% delle entrate dai workshop che offriamo».”

Fra i loro finanziatori c’è poi la NED, la National Endowment for Democracy un’agenzia statunitense fondata nel 1983 con l’obiettivo “di promuovere la democrazia all’estero

La NED a sua volta è finanziata annualmente in primis dal Congresso degli Stati Uniti.

Per fare cosa? Cito testualmente da un articolo del New York Times del 1997:

La National Endowment for Democracy, fu creata 15 anni fa per fare apertamente quello che la CIA ha fatto di nascosto per decenni

Parole simili le disse proprio uno dei fondatori della NED, Allen Weinstein, in un’intervista al Washington Post del 1991: “Molto di ciò che facciamo oggi era fatto segretamente 25 anni fa dalla CIA

Curioso poi che nel 2016 Eliot Higgins negasse finanziamenti della NED aggiungendosmettete di leggere siti complottisti”. Al destino non manca il senso dell’ironia perché un anno dopo è lui stesso a dichiarare che tra i finanziatori c’è la NED , cosa confermata anche negli anni successivi.

Le fonti

Bellingcat dice di fare OSINT, ovvero di “Open Source INTelligence”, ossia inchieste, realizzate grazie a fonti e documenti liberi e disponibili su Internet.

Ma come scrivono al fondo dello stesso articolo su “La Repubblica”:

Bellingcat è stata criticata per aver fatto ricorso più volte al mercato nero dei dati in Russia, una pratica per diversi giornalisti non proprio ortodossa”.

È difficile parlare di Open Source, ovvero informazioni pubbliche verificabili da chiunque quando ci si basa su “banche dati clandestine” e “documenti dal mercato nero”.

Se i dati non sono “open”, come si può garantire l’autorevolezza delle fonti? E soprattutto chi glieli fornisce?

Ho trovato interessante questo articolo di Foreign Policy, intitolato “Bellingcat può dire ciò che l’intelligence statunitense non può

In questo articolo Marc Polymeropolous, ex vicecapo delle operazioni della CIA per l’Europa e l’Eurasia afferma “Non voglio essere esagerato, ma lo adoriamo” e aggiunge “invece di cercare di avere nulla osta o preoccuparci di questioni di classificazione, potevamo semplicemente fare riferimento al loro lavoro”.

Sempre nello stesso articolo Daniel Fried, assistente segretario di Stato per gli Affari europei ed eurasiatici della presidenza di George W. Bush, ha dichiarato: “Il vantaggio di avere Bellingcat che lo fa è che non devi avere un dibattito su fonti e metodi all’interno del tuo governo”.

Quindi, lo chiedo ancora, cosa è Bellingcat?

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