Nell’UE gli edifici nuovi dovranno essere ad emissioni zero entro il 2030. Quelli esistenti dovranno invece diventarlo entro il 2050. Gli immobili residenziali dovranno raggiungere la classe energetica “E” entro il 1° Gennaio 2030 e la classe energetica “D” entro il 1° Gennaio 2033.

Portare milioni di edifici in classe D sarebbe un investimento da mille miliardi, qualcuno ipotizza il doppio con i lavori collegati o “trainati”. Chi si dovrebbe sobbarcare una simile spesa?

Lo scorso 9 Febbraio la proposta è stata votata dalla Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia del Parlamento europeo con 49 voti favorevoli, 18 contrari e 6 astenuti. È ora in ora attesa dell’approvazione da parte della sessione plenaria del 13 marzo a Strasburgo.

La casa per gli italiani è sacra, ma lo sarà ancora per molto?